Takeda ha scelto l’erede di Christophe Weber. Dal mese di giugno 2026 sarà Julie Kim, 54 anni, la nuova CEO della pharma giapponese.
Kim è entrata in Takeda nel 2019 con l’acquisizione di Shire. Dal mese di aprile 2022 è al vertice delle operazioni statunitensi di Takeda. Fino a quella data la manager aveva guidato il business delle terapie plasma-derivate.
Julie Kim ha conseguito un MBA presso la J. L. Kellogg Graduate School of Management della Northwestern University (USA) e una laurea in economia presso il Dartmouth College, nel New Hampshire.
“Takeda è una società unica e sono profondamente onorata di essere stata scelta per guidarla”, afferma Kim in un comunicato. “Grazie all’eccezionale leadership di Christophe Weber, Takeda è diventata una potenza biofarmaceutica globale, con una promettente pipeline in fase avanzata.”
Weber, 58 anni, è entrato in Takeda nel 2014 dopo 20 anni in GSK, di cui gli ultimi tre alla guida della divisione vaccini. Il manager ha ricoperto il ruolo di Chief Commercial Officer della pharma giapponese per un anno prima di assumere la carica di CEO, primo non giapponese dalla fondazione dell’azienda nel 1781.
Nel corso del suo mandato ultradecennale, i ricavi di Takeda sono quasi raddoppiati, passando dai 15,2 miliardi di dollari dell’anno fiscale 2015 a una previsione di 29,8 miliardi di dollari per l’anno fiscale 2024, che si chiude nel mese di marzo 2025.
“Durante i 12 anni di leadership di Weber, Takeda si è trasformata in una società biofarmaceutica globale e competitiva, orientata alla ricerca e sviluppo, con un modello di business sostenibile a lungo termine”, afferma Masami Iijima, presidente di Takeda.
“Per diversi anni, ho lavorato con il consiglio di amministrazione per garantire una successione agevole”, conclude Weber. “Ora è il momento giusto per nominare il mio successore, in considerazione delle nostre prospettive di crescita competitive e dei nuovi lanci di prodotti previsti dalla seconda metà del 2026”.